Secondo l’analisi di Adriana Kugler membro della Federal Reserve, gli ultimi dati suggeriscono che l’inflazione continuerà a scendere verso il target del 2% fissato dalla banca centrale. A questo si aggiungono anche fattori come un equilibrio, nel mondo del lavoro, tra domanda e offerta ed una generale moderazione dei salari.
«Questo continuo ribilanciamento suggerisce che l’inflazione continuerà a scendere verso il nostro obiettivo del 2%. Se le condizioni economiche continueranno a evolversi in questo modo favorevole con una disinflazione più rapida, come dimostrato dai dati sull’inflazione degli ultimi tre mesi, e l’occupazione si indebolirà ma rimarrà resiliente come si è visto negli ultimi report sull’occupazione, prevedo che sarà opportuno iniziare ad allentare la politica monetaria più avanti quest’anno».
«Nonostante qualche rialzo all’inizio dell’anno, l’inflazione ha continuato a scendere in tutte le categorie di prezzo», ha affermato Kugler, con l’indice dei prezzi al consumo in calo da maggio a giugno. «Domanda e offerta stanno gradualmente raggiungendo un migliore equilibrio. I colli di bottiglia dal lato dell’offerta continuano a guarire e la domanda si è moderata».
La prossima riunione della Fed è in programma tra 30-31 luglio e probabilmente potrebbe dare indicazioni su un possibile taglio dei tassi a settembre oppure, nel più ottimistico dei casi, iniziare già in quell’occasione a tagliarli. .