Da Nvidia ad ASML, il settore della geopolitica è in crollo, nonostante i numeri ottimali delle trimestrali e i recenti record. Secondo Donald Trump, da poco nominato candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca, la colpa sarebbe della geopolitica.
In particolare delle notizie riguardanti restrizioni più severe alle esportazioni da parte degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito da Bloomberg, infatti, l’amministrazione Biden starebbe valutando l’opportunità di ampliare la struttura delle norme sui dazi per i prodotti esportati verso la Cina e per le aziende che continuano a fornire alle imprese cinesi il know how per la creazione di elementi sensibili come i chip e più in generale i semiconduttori.
Le leggi statunitensi permettono il controllo sui prodotti realizzati all’estero anche se utilizzano una minima quantità di tecnologia americana. Ciò può avere ripercussioni sulle aziende, anche non statunitensi.
Ma i commenti dell’ex presidente si sono rivolti anche a Taiwan. Infatti Trump ha affermato che Taiwan dovrebbe pagare gli USA per la difesa e perché ha preso “circa il 100%” del business dei semiconduttori degli USA. Da qui i timori di un possibile passo indietro degli USA nella difesa di Taiwan (Pechino rivendica la sovranità sull’isola che considera una provincia ribelle) nel caso in cui Trump arrivasse alla Casa Bianca. Notizie che hanno portato al crollo delle azioni di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.