Per ABB gli utili sono in aumento nel secondo trimestre ma gli ordinativi risultano invece in calo. In particolare, stando ai dati diffusi oggi, la società ha contabilizzato un fatturato di 8,2 miliardi di dollari (+1% su base annua), mentre le nuove commesse ammontano a 8,4 miliardi, in calo del 3% su anno. Il risultato operativo aumenta del 10% a 1,6 miliardi, mentre l’utile netto segna +21% a 1,1 miliardi.
Le indicazioni relative a giro d’affari e ordini sono risultati inferiori alle previsioni degli analisti e i mercati finanziari non hanno apprezzato: in mattinata il titolo ABB perdeva circa il 6%. Dall’inizio di gennaio il valore ha comunque guadagnato il 37% e di tutto rispetto è anche la performance sull’arco di un anno: +53%.
La società ha confermato gli obiettivi per il 2024, che vertono fra l’altro su un aumento del fatturato di circa il 5% a perimetro comparabile.
ABB è una delle più grandi industrie svizzere: opera in vari campi che vanno dalla robotica all’energia, passando dall’automazione. A livello mondiale l’azienda, nata nel 1988 dalla fusione fra la svedese ASEA e l’argoviese Brown, Boveri & Cie (BBC), impiega 105.000 dipendenti in oltre 100 paesi.