Secondo quanto affermato da Monsur Hussain, Head of Financial Institutions research presso Fitch Ratings il fenomeno delle interruzioni dei servizi informatici, potenzialmente anche a livello mondiale e non solo locale, creerà un’attenzione maggiore sul settore e, inevitabilmente, anche una maggiore richiesta di norme di sicurezza per i servizi critici oltre a richieste più severe sulla gestione e sulla supervisione dei rischi critici di terze parti.
Nel tempo è aumentata la dipendenza da fornitori di servizi terzi per risorse critiche e, di conseguenza, anche la necessità di norme severe per la gestione delle problematiche tecniche e per la sicurezza.
“Negli ultimi anni la dipendenza degli istituti finanziari da terzi è aumentata nell’ambito della continua digitalizzazione del settore – spiega Hussain – Le economie di scala sono convincenti, ma possono anche comportare rischi sistemici”.
“Ci aspettiamo che le autorità facciano pressione per un coordinamento e una collaborazione globale per sottoporre i fornitori di servizi critici a una certa supervisione – si legge nell’analisi di Fitch – Tuttavia, ciò si rivelerà difficile, poiché la supervisione molto probabilmente ricadrà invece sugli istituti regolamentati, in relazione ai loro modelli di business, alla complessità, al profilo di rischio, alla portata e, in ultima analisi, alle dimensioni”.