«Stasera, con fede e devozione, accetto con orgoglio la vostra nominatio a presidente degli Stati Uniti – ha affermato Trump dal podio – Sono davanti a voi questa sera con un messaggio di fiducia, forza e speranza. Tra quattro mesi avremo una vittoria incredibile e daremo inizio ai quattro anni più grandiosi nella storia del nostro Paese», Trump alla folla a Milwaukee.
Il candidato alle presidenziali americane per i Repubblicani, Donald Trump, ha previsto una “vittoria incredibile” a novembre, accettando la nomination del suo partito alla convention repubblicana di Milwaukee.
«Mi candido a diventare il presidente di tutta l’America, non di metà dell’America, perché non c’è vittoria nel vincere per metà dell’America», ha detto nel suo discorso.
«Sono qui solo per grazia di Dio onnipotente», ha dichiarato Donald Trump ripercorrendo i dettagli del tentato omicidio nel corso del suo discorso alla Convention dei Repubblicani dopo aver accettato la nomination per la corsa alla Casa Bianca. «Non dovrei essere qui stasera», ha detto Trump e la folla ha iniziato a urlare: “Sì, lo sei!”
Il miliardario ha esaminato i dettagli del tentato omicidio, dicendo che è sopravvissuto solo perché ha mosso la testa: «La cosa sorprendente è che prima dello sparo, se non avessi mosso la testa in quell’ultimo istante, il proiettile dell’assassino avrebbe perfettamente centrato il bersaglio e io stasera non sarei qui. Non staremmo insieme».
«Il sangue scorreva ovunque eppure, in un certo senso, mi sentivo al sicuro, perché avevo Dio al mio fianco», ha detto alla folla dei suoi sostenitori e poi ha osservato un minuto di silenzio per Corey Comperatore, un pompiere di 50 anni ucciso da uno dei proiettili sparati contro di lui. Donald Trump ha poi baciato l’elmetto dell’uniforme della vittima presente sul palco.
«Insieme daremo inizio a una nuova era di sicurezza, prosperità e libertà per i cittadini di ogni razza, religione, colore e credo. Le divisioni nella nostra società vanno sanate, e sanate in fretta», ha affermato l’ex presidente.
«Come cittadini siamo uniti da una fede comune e un destino condiviso. Assieme ci alziamo o cadiamo in pezzi – ha detto Trump, aggiungendo di essersi candidato – a presidente dell’America intera, non metà di essa. Non c’è vittoria nel vincere per metà del Paese».
Dal palco della convention dei Repubblicani Trump ha ringraziato la moglie Melania, i figli, gli amici e i collaboratori che hanno preso la parola nel corso della serata, e si è poi rivolto al senatore dell’Ohio J.D. Vance, candidato repubblicano alla vicepresidenza Usa.
«E’ un amico e un alleato che combatterà con me, e sono entusiasta e fiero di averlo al mio fianco – ha detto Trump riferendosi a Vance che ha scelto come suo vice – Sarà un grande vicepresidente. J.D, sarai impegnato per un pezzo. Goditi questa corsa», ha detto Trump rivolgendosi al senatore presente alla convention.
In 90 minuti di discorso l’ex presidente promette la «più grande operazione di deportazione». E ad Hamas: «Liberate gli ostaggi o pagherete caro prezzo» e su Kim Jong Un, presidente della Corea del Nord: «Credo di mancargli, è bello andare d’accordo con qualcuno che possiede armi nucleari».
La convention Gop, con l’incoronazione di Donald Trump che ha accettato la nomination per la corsa alla Casa Bianca, si chiude sulle note della Turandot di Giacomo Puccini, in particolare l’aria “Nessun dorma”, cantata da Pavarotti. Risuonano nel palazzetto le parole “Vincerò, vincerò…”.
L’ex presidente è stato raggiunto sul palco dai membri della sua famiglia, tra cui la moglie Melania, che lo bacia sulla guancia e riceve l’ovazione del pubblico presente e poi la figlia Ivanka. Da tempo non comparivano in pubblico con lui. Sul palco, a salutare la folla, anche il candidato alla vice presidenza JD Vance con la moglie Usha.