Tutti e cinque i membri del comitato di politica monetaria della Banca d’Israele hanno votato l’8 luglio per lasciare il tasso d’interesse di riferimento invariato al 4,5%, come risulta dai verbali diffusi oggi.
«In considerazione del perdurare della guerra, la politica del Comitato monetario si concentra sulla stabilizzazione dei mercati e sulla riduzione dell’incertezza, oltre che sulla stabilità dei prezzi e sul sostegno dell’attività economica», si legge.
Il tasso di inflazione annuale di Israele è rimasto al 2,8% a maggio, ancora all’interno del suo range target dell’1-3%, dopo aver raggiunto il 2,5% a febbraio. L’economia è cresciuta del 14,4% annualizzato nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, dopo aver subito una contrazione nel quarto trimestre a seguito dello scoppio della guerra il 7 ottobre.
La prossima decisione di politica monetaria avverrà il 28 agosto, ha dichiarato la banca.