Nuovi dati e proiezioni macroeconomiche aiuteranno la Banca centrale europea a rivalutare meglio il proprio orientamento di politica monetaria a settembre. Questo in sintesi il pensiero del vicepresidente della Bce Luis de Guindos in un’intervista a Europa Press.
«Abbiamo deciso di mantenere invariati i tassi di interesse perché a settembre avremo maggiori informazioni. Se si tiene conto dei dati, settembre è un mese molto più conveniente per prendere decisioni rispetto a luglio», ha spiegato.
I mercati stanno valutando due tagli dei tassi per il resto dell’anno, uno a settembre e uno a dicembre, e circa cinque mosse entro la fine del prossimo anno, un’opinione che nessun responsabile politico ha apertamente messo in discussione per settimane.
La BCE la scorsa settimana ha mantenuto i tassi di interesse invariati come previsto, ma ha detto che la riunione di settembre è “molto aperta” ad eventuali variazioni.