Il deficit commerciale statunitense di beni si è ridotto a giugno contraendosi del 2,5% a 96,8 miliardi di $, grazie alla ripresa delle esportazioni, secondo quanto ha affermato oggi il Census Bureau del Dipartimento del Commercio. Il deficit si è ampliato nei due mesi precedenti.
Nel primo trimestre il commercio ha sottratto parte del PIL, con l’economia in crescita a un ritmo dell’1,4% nello stesso periodo. Domani il governo dovrebbe pubblicare la sua stima anticipata della crescita del PIL del secondo trimestre.
Sempre negli Usa a giugno le scorte di magazzino hanno registrato un aumento dello 0,2% a 903,3 miliardi di dollari, contro attese per una crescita dello 0,5%. Nel mese precedente si era registrato un +0,6%.
Su base annua si registra un aumento dello 0,6%.