Su base rettificata Thermo Fisher ha guadagnato 5,37 dollari ad azione per il trimestre conclusosi il 29 giugno, rispetto alle aspettative degli analisti di 5,12 dollari ad azione.
Le vendite nel segmento dei servizi di laboratorio e biofarmaceutici, che fornisce prodotti utilizzati nelle sperimentazioni cliniche, sono state pari a 5,76 miliardi di dollari, superando le aspettative degli analisti che si attestavano su 5,48 miliardi di dollari.
I ricavi di quel segmento costituiscono più della metà delle vendite totali di Thermo Fisher, che sono state pari a 10,54 miliardi di dollari nel trimestre, superando di poco le stime di 10,51 miliardi di dollari.
La società ha deciso di alzare le sue previsioni di profitto annuale, contando sulla migliore domanda per i suoi strumenti e servizi utilizzati nelle sperimentazioni cliniche. Prevede ora un utile annuo compreso tra 21,29 e 22,07 dollari ad azione, rispetto alla precedente previsione di 21,14-22,02 dollari ad azione.
Si prevede che l’ambiente di finanziamento pubblico per le biotecnologie in fase iniziale migliorerà nella seconda metà di quest’anno, sulla base delle speranze di tagli dei tassi di interesse da parte delle Federal Reserve a settembre.
Ricordiamo che Thermo Fisher Scientific è un’azienda statunitense che produce strumenti, materiali e software per l’industria farmaceutica e biotecnologica. Nasce nel 2006 dalla fusione di Thermo Electron e Fisher Scientific.