La banca centrale dello Sri Lanka ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base per stimolare la ripresa economica dopo la peggiore crisi finanziaria del Paese da decenni. La decisione è stata presa “in assenza di pressioni inflazionistiche significative“, ha dichiarato la banca, che prevede che l’inflazione rimarrà al di sotto del suo obiettivo del 5% per i prossimi sei mesi e che possa addirittura essere inferiore a quanto previsto.
In particolare il tasso di deposito permanente è tagliato all’8,25% e il tasso di prestito permanente al 9,25%. La decisione ha sorpreso gli analisti che non si aspettavano alcuna variazione.
Lo Sri Lanka, che ha fatto default sul suo debito estero nel maggio 2022, sta anche facendo “buoni progressi” nel finalizzare una ristrutturazione del debito da 12,5 miliardi di dollari con gli obbligazionisti.
Si prevede che l’economia dello Sri Lanka crescerà del 3% nel 2024, aiutata da un programma di prestito del FMI da 2,9 miliardi di dollari. L’economia si è ridotta del 7,3% nel 2022 e del 2,3% lo scorso anno. L’inflazione è salita al 2,4% a giugno, in netto contrasto con il 70% di settembre 2022, al culmine della crisi finanziaria.
Lo Sri Lanka ha tagliato le tariffe dell’energia elettrica del 22,5% e ha ridotto i prezzi del carburante e del gas da cucina questo mese per ridurre i costi della vita.