AbbVie ha alzato oggi le sue previsioni di profitto annuale, poiché le forti vendite dei suoi principali farmaci immunologici, tra cui Humira, l’hanno aiutata a superare le aspettative di Wall Street per il secondo trimestre. In particolare le vendite globali di Humira sono diminuite di quasi il 30%, attestandosi a 2,81 miliardi di dollari nel secondo trimestre, ma hanno superato la stima degli analisti di 2,76 miliardi di dollari. Le vendite di Humira, un tempo il farmaco più venduto al mondo, sono in calo da quando le sue copie simili, o biosimilari, hanno raggiunto il mercato statunitense. Ora ci sono 10 biosimilari di Humira disponibili negli Stati Uniti.
Skyrizi ha registrato vendite globali pari a 2,73 miliardi di dollari, superando le aspettative di 2,59 miliardi di dollari, mentre le vendite di Rinvoq, pari a 1,43 miliardi di dollari, hanno superato le stime di 1,36 miliardi di dollari.
Nel complesso le vendite trimestrali della società sono state di 14,46 miliardi di $, superando le stime di 14,03 miliardi di $. Su base rettificata AbbVie ha guadagnato 2,65 $ ad azione, superando le stime di 8 centesimi.
La società prevede che i suoi utili saranno compresi tra $ 10,71 e $ 10,91 per azione, rispetto ai $ 10,61-10,81 precedenti.
AbbVie è una multinazionale americana nata nel 2013 dallo spin-off di Abbott Laboratories. Opera nel settore biofarmaceutico con prodotti, sia biologici sia di sintesi chimica, focalizzati su un nucleo di aree terapeutiche specifiche quali l’epatite C (HCV), la neuroscienza, l’immunologia, l’oncologia, le malattie renali e la salute della donna. È quotata dal gennaio 2013 alla Borsa di New York.