La banca centrale cinese ha sorpreso i mercati, avviando un’operazione di prestito non programmata a tassi notevolmente più bassi, il che suggerisce che le autorità stanno cercando di fornire uno stimolo monetario più ingente per sostenere l’economia.
Dopo la sforbiciata del 22 luglio di 10 punti base al prime rate Lpr a uno e a 5 anni, la Pboc ha emesso 200 miliardi di yuan (27,5 miliardi di dollari) in prestiti a un anno al 2,3% nell’ambito della linea di prestiti a medio termine (Mlf), in calo di 20 punti base.
Ricordiamo che i tassi MLF della Cina sono tassi di interesse che vengono applicati ai prestiti che la People’s Bank of China eroga alle banche per un periodo compreso tra i 6 mesi e un anno.
Secondo la dichiarazione la banca centrale ha inoltre iniettato 235,1 miliardi di yuan nei mercati tramite operazioni di reverse repo a sette giorni all’1,70% e ha affermato che l’iniezione di liquidità tramite lo strumento a breve termine era intesa a “mantenere condizioni di liquidità ragionevolmente ampie per il sistema bancario a fine mese“.