Guai per Coinbase. Oggi le autorità di regolamentazione del Regno Unito hanno multato la divisione britannica della società per 3,5 milioni di sterline (4,5 milioni di dollari) per violazioni di un accordo volontario progettato per impedire all’exchange di criptovalute di accogliere “clienti ad alto rischio”.
Nell’ottobre 2020 la divisione ha stipulato un accordo volontario con la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito, accettando restrizioni che le impedivano di accettare nuovi clienti che l’autorità di regolamentazione considerava ad alto rischio. Ha inoltre proibito di offrire servizi a questi clienti. Tuttavia ha violato l’accordo e ha accolto e servito 13.416 dei cosiddetti clienti ad alto rischio, ha affermato la FCA. Circa il 31% di queste persone ha depositato circa 24,9 milioni di $ e questi fondi sono stati utilizzati per effettuare prelievi ed eseguire transazioni in criptovaluta tramite altre entità Coinbase, per un totale di circa 226 milioni di $.
La divisione ha affermato di aver “involontariamente integrato” alcuni clienti classificati come ad alto rischio tra il 30 ottobre 2020 e il 1° ottobre 2023, che rappresentano lo 0,34% dei nuovi clienti totali registrati dall’unità. «CBPL continua a migliorare proattivamente i suoi controlli per garantire la conformità ai suoi obblighi normativi. Nella sua notifica, la FCA ha riconosciuto questo e la cooperazione di CBPL con la sua indagine», ha aggiunto la società.