Il colosso petrolifero francese TotalEnergies ha registrato oggi un calo del 6% negli utili del secondo trimestre, peggiore di quanto previsto dagli analisti, a causa delle minori vendite di prodotti raffinati e di gas e del crollo dei margini di raffinazione europei. In particolare il dato ammonta a 4,7 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 4,96 miliardi di dollari dell’anno precedente e ai 5,1 miliardi di dollari del primo trimestre.
Gli utili degli ultimi trimestri sono scesi rispetto ai record del 2022, quando erano stati sostenuti da un picco nei prezzi dell’energia in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, ma restano al di sopra dei livelli pre-pandemia.
I ricavi di Total derivanti dalla produzione di petrolio sono aumentati del 14% rispetto all’anno scorso, riflettendo un prezzo del greggio più elevato, ma gli utili della sua unità di raffinazione e prodotti chimici sono diminuiti del 36%, mentre la sua attività integrata di GNL è scesa del 13%.
La società ha confermato che riacquisterà azioni per un valore fino a 2 miliardi di dollari nel terzo trimestre.