Signify, il più grande produttore di illuminazione al mondo, ha annunciato oggi di aver registrato un utile netto rettificato del secondo trimestre che ha deluso le aspettative, citando la persistente debolezza del mercato professionale in Europa e in Cina. In particolare il dato è sceso del 13,2% su base annua, attestandosi a 118 milioni di euro, al di sotto dei 138 milioni previsti.
«Restiamo cauti su Professional Europe e Cina per il secondo semestre, ma prevediamo un andamento positivo per Professional nelle Americhe, così come per le attività OEM e Consumer», ha affermato l’amministratore delegato Eric Rondolat.
Le vendite nette sono diminuite del 9,8% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 1,48 miliardi di euro, anche a causa dell’effetto negativo dei cambi pari all’1,4%, dovuto principalmente allo yuan cinese, ha affermato Signify.
Nonostante il calo la società ha mantenuto la sua guidance sulla generazione di flussi di cassa liberi al 6-7% delle vendite nette.
Ricordiamo che Signify, precedentemente nota come Philips Lighting, è una multinazionale olandese dell’illuminazione nata nel 2016 a seguito dello scorporo della divisione illuminazione di Philips, mediante una IPO. L’azienda produce luci elettriche , lampadari e sistemi di controllo per consumatori, professionisti e IoT.