Segnali contrastanti provengono dal clima di opinione degli operatori economici. Secondo quanto stima l’Istat l’indice del clima di fiducia dei consumatori è visto in aumento da 98,3 a 98,9, mentre l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese scende da 94,5 a 94,2.
Entrando nel dettaglio per i consumatori si evidenzia un diffuso miglioramento delle valutazioni sulla situazione economica generale e, soprattutto, su quella personale: il clima economico aumenta da 105,3 a 105,6 punti e il clima personale cresce da 95,8 a 96,5.
Sul fronte delle imprese l’indice di fiducia diminuisce nelle costruzioni e nei servizi di mercato mentre dalla manifattura e dal commercio al dettaglio provengono segnali positivi.
«A luglio il clima di fiducia delle imprese diminuisce per il quarto mese consecutivo posizionandosi al di sotto della media degli ultimi 12 mesi. La diminuzione dell’indice è dovuta al peggioramento registrato nelle costruzioni e, soprattutto, nei servizi di mercato – scrive l’Istat. – L’indice di fiducia dei consumatori continua a crescere, senza interruzioni, dallo scorso maggio e raggiunge il valore più elevato da febbraio 2022. La maggior parte delle variabili che compongono il clima di fiducia migliorano ad eccezione delle attese sulla disoccupazione, stimate in aumento, nonché delle opinioni sull’opportunità di risparmiare e di quelle sulla convenienza all’acquisto di beni durevoli, il cui saldo diminuisce».