Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti di Oppenheimer Asset Management i risultati finanziari trimestrali delle società dell’S&P 500 sono stati finora più positivi che negativi. Tradotto in numeri, circa il 41% delle società dell’indice azionario di riferimento hanno hanno già pubblicato i loro risultati e tra queste il 6,5% ha visto un aumento degli utili contro il precedente 4,1%. Da Oppenheimer sottolineano che gli utili sono aumentati in sette degli 11 settori dello S&P 500 con un picco del 19% della tecnologia e e del 18% delle utility.
L’attesa per i prossimi giorni vede in prima fila Apple, Microsoft, Meta Platforms e Amazon oltre a Intel, Boeing, Pfizer ed AMD.
“I dati economici della scorsa settimana ci hanno suggerito che la Fed ha più motivi per acquisire fiducia nel tagliare i tassi di interesse senza il rischio di un contraccolpo dell’inflazione”, ha detto John Stoltzfus, Chief Investment Strategist di Oppenheimer Asset Management.
“A nostro avviso, se la Fed non è ancora pronta a tagliare (i tassi d’interesse) già a settembre, allora è più probabile che lo faccia a novembre e di nuovo a dicembre ad un ritmo di 25 punti base ciascuno”, ha detto Stoltzfus. “Nel complesso, la crescita resistente e il rallentamento dell’inflazione aumentano le probabilità di un ‘atterraggio morbido'”.