Philips ha pubblicato oggi risultati del secondo trimestre che hanno superato le aspettative degli analisti. In particolare l’utile rettificato prima di interessi, imposte e ammortamenti (EBITA) ha raggiunto i 495 milioni di euro, superando i 433 milioni di euro previsti dagli analisti in un sondaggio aziendale. Il margine EBITA rettificato è salito all’11,1% delle vendite, rispetto al 10,1% dello stesso periodo dell’anno scorso.
Soddisfatto l’amministratore delegato Roy Jakobs che in una nota ha detto: «abbiamo ottenuto un forte miglioramento del margine, supportato dal nostro programma di produttività, un solido flusso di cassa operativo dovuto a una migliore gestione del capitale circolante e una crescita comparabile delle vendite in linea con il nostro piano».
Il gruppo ha ribadito i suoi obiettivi finanziari per il resto dell’anno.
Philips è un’azienda multinazionale olandese fondata nel 1891 ad Eindhoven e con sede legale ad Amsterdam. Dopo essere stata per più di 120 anni tra le maggiori aziende al mondo nel settore elettronico, ha scorporato e venduto tali attività a partire dal 2011 per concentrarsi sempre di più nel settore delle nuove tecnologie per la salute. È quotata all’Euronext di Amsterdam e al NYSE di New York.