Partono caute le Borse europee in una settimana che vedrà protagoniste le banche centrali, con le riunioni di Fed, Bank of Japan (entrambe mercoledì) e della Bank of England (giovedì). Il Ftse Mib sale dello 0,65% e recupera quota 34.000 a 34.032 punti grazie a StM (+2,2%), Eni (+1,3%), Leonardo (+1,2%) e Unicredit (+1%). Lo spread fra Btp e Bund si muove al ribasso a 137 punti, mentre i futures sul Nasdaq salgono dello 0,7%.
Sull’azionario gli occhi saranno puntati sulla continuazione della stagione delle trimestrali, in particolare sui conti del tech, con Meta (domani), Amazon ed Apple (mercoledì) sotto la lente a Wall Street, dopo le recenti delusioni di Alphabet e Tesla. Tra i big di Piazza Affari, oggi sono attese alla prova dei conti Diasorin, Iren, Lottomatica, mentre oltre oceano si aspettano i conti di McDonald’s.
Sul mercato valutario euro/dollaro stabile a 1,0859. Lo yen 166,52 euro (166,82) e 153,33 dollari (da 153,71). Poco mosso il gas a 32,47 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam, mentre il petrolio sale sulle tensioni in Medio Oriente: il future settembre guadagna lo 0,5% a 77,6 dollari al barile, l’analoga consegna sul Brent scambia a 80,77 dollari (+0,61%). In rally il bitcoin vicino ai 70.000 dollari.
Pochi gli spunti macro della giornata. Alle 10 esce la bilancia commerciale extra Ue dell’Italia, poi i crediti al consumo nel Regno Unito, mentre alle 16.30 dagli Usa esce l’indice Fed Dallas.
Meloni intanto è in Cina per ricucire i rapporti bilaterali.