«L’economia tedesca è bloccata nella crisi. Anche nel terzo trimestre non ci si aspetta quasi alcun miglioramento, come indicano i risultati dell’indice Ifo Business Climate di luglio». A dirlo è Klaus Wohlrabe, responsabile delle indagini Ifo, dopo i dati sul Pil tedesco nel secondo trimestre.
Il dato ha subito infatti una contrazione dello 0,1% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, secondo i dati preliminari dell’ufficio statistico pubblicati oggi. Il dato ha anche sorpreso gli analisti che avevano invece previsto un aumento trimestrale dello 0,1%, rivisto, dopo la crescita dello 0,2% nel primo trimestre.
Secondo le stime dell’Ifo l’inversione di tendenza è ancora lontana, in particolare nell’industria. «Dall’inizio dell’anno, le industrie ad alta intensità energetica sono state in grado di espandere un po’ la produzione. Nel resto del settore manifatturiero, la produzione è stagnante. Gli ordini arretrati continuano a diminuire, i nuovi ordini scarseggiano. A luglio, la valutazione della situazione attuale è scesa al livello più basso da settembre 2020 e le aspettative delle imprese per i prossimi mesi si sono notevolmente offuscate. La ripresa dei consumi privati è lenta», ha aggiunto.