L’economia del Portogallo è cresciuta di un timido 0,1% nel secondo trimestre rispetto al precedente periodo di tre mesi, quando aveva registrato un’espansione rivista dello 0,8%, Il freno è dovuto ad esportazioni stagnanti e ad un rallentamento dei consumi privati, secondo i dati ufficiali diffusi oggi. L’Istituto Nazionale di Statistica (INE) ha anche affermato nella sua stima flash che il prodotto interno lordo si è espanso dell’1,5% nel trimestre rispetto a un anno prima, lo stesso tasso dei primi tre mesi del 2024.
Nel suo aggiornamento trimestrale delle previsioni economiche la Banca del Portogallo ha affermato che l’economia dovrebbe crescere tra il 2% e il 2,3% ogni anno fino al 2026, superando l’espansione prevista per l’intera zona euro.
L’economia portoghese è cresciuta del 2,3% lo scorso anno.
Il Portogallo è tra le 50 maggiori economie del mondo e fino al 2020 ha avuto una prospettiva di crescita positiva. Lo choc economico dovuto alla crisi causata dalla pandemia ha imposto una brusca frenata a questa tendenza, provocando una flessione accentuata. I suoi punti di forza sono: la produzione di sughero ( ricavato dalle querce da sughero) di cui il Portogallo può vantare il primato mondiale, la pesca (merluzzi, tonni e pesce azzurro) che alimenta l’industria conserviera e i famosissimi vini Madeira e Porto. Grande importanza hanno la coltivazione dell’oliva e della vite, da cui si ricavano celebri vini, tra i quali il Porto. In Portogallo si trovano allevamenti di ovini, bovini, suini e pollame.