Procter & Gamble ha deluso le aspettative di Wall Street per le vendite del quarto trimestre fiscale, poiché un taglio alla spesa da parte dei consumatori attenti ai prezzi negli Stati Uniti e in Europa ha portato a una crescita più lenta per i suoi prodotti di bellezza e per la cura della casa.
La multinazionale americana di beni di largo consumo ha subito un calo delle vendite poiché gli acquirenti sono passati ai marchi privati per compensare gli aumenti dei prezzi su articoli di uso quotidiano come detersivi e shampoo di marchi noti per la casa. Pesa l’alta inflazione ed i consumatori tagliano le spese superflue.
In particolare la società ha registrato un aumento dell’1% nei volumi complessivi nel quarto trimestre, mentre i prezzi medi in tutte le sue categorie di prodotti sono aumentati anch’essi dell’1%. Le sue vendite nette sono scese a 20,53 miliardi di dollari dai 20,55 miliardi di dollari di un anno fa. Gli analisti si aspettavano 20,74 miliardi di dollari.