La produzione globale di Toyota è crollata a giugno, in calo per il quinto mese consecutivo, a causa dello scandalo delle certificazioni nel mercato interno e della feroce guerra dei prezzi in Cina che ha colpito duramente la casa automobilistica.
La produzione mondiale della più grande casa automobilistica giapponese è scesa del 12,9%, attestandosi a 795.862 veicoli, il calo più netto da dicembre 2022.
Nel mercato interno, la produzione è crollata del 18,8% dopo che il Ministero dei trasporti ha scoperto irregolarità nelle richieste di certificazione di determinati modelli presentate da Toyota e da altre case automobilistiche, nell’ambito di uno scandalo sulla sicurezza automobilistica sempre più ampio.
In Cina, dove i produttori nazionali di veicoli elettrici come BYDhanno rapidamente guadagnato quote di mercato e hanno tagliato aggressivamente i prezzi, la produzione è scesa del 21,7%, segnando il quinto mese consecutivo in cui la produzione Toyota è diminuita del 20% o più.
La produzione in Nord America è diminuita del 6,2%, mentre in Europa è scesa del 6,6% a causa del minor numero di giorni di produzione rispetto all’anno scorso.
Le vendite mondiali di Toyota sono diminuite del 5,1% nel corso del mese, a causa dei cali registrati in Giappone e Cina.
La casa automobilistica dovrebbe comunicare i risultati finanziari del primo trimestre giovedì. Si prevede che registrerà un aumento del 21% dell’utile operativo rispetto all’anno precedente, a 1,35 trilioni di yen pari a 8,7 miliardi di dollari, secondo le stime consensuali LSEG di sei analisti, aiutate da uno yen più debole e da una robusta domanda di veicoli ibridi negli Stati Uniti.
Nei primi sei mesi di quest’anno, la produzione globale della casa automobilistica è scesa del 5%, mentre le vendite mondiali sono diminuite dello 0,9%. I dati sulle vendite come quelli sulla produzione includono il marchio di lusso Lexus.
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