Forti i risultati semestrali di Banca Mediolanum che ha registrato commissioni nette pari a 587,4 milioni, in aumento del 15% su anno, anche grazie alla consistente raccolta netta in prodotti di risparmio gestito ed alla buona performance dei mercati.
Il margine da interessi è stato pari a 418 milioni, in aumento del 20%, mentre il margine operativo è ammontato a 566,1 milioni, superiore del 22% rispetto al primo semestre del 2023.
In crescita anche i profitti. L’utile netto è stato di 449,9 milioni, in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il totale delle masse gestite e amministrate è stato di 129,50 miliardi, risultando in un incremento del 15% su anno, mentre gli impieghi alla clientela retail del gruppo si sono attestati a 16,95 miliardi, stabili rispetto sia al 30 giugno 2023 sia al 31 dicembre 2024.
«Sono molto soddisfatto dei risultati eccellenti di questo primo semestre del 2024, che esprimono una crescita significativa in termini di clienti, di patrimonio – che supera i 129 miliardi- e di redditività. Cio’ riflette il successo della nostra strategia, che guarda sempre al lungo periodo e mette il cliente al centro – ha detto l’ad Massimo Doris. – Infatti, in un contesto di relativa stabilità dei tassi di interesse, rimasti piu’ elevati rispetto alle previsioni di inizio anno, banca Mediolanum ha ricolto ai clienti iniziative commerciali importanti come il conto di deposito al 5%, continuando contestualmente a beneficiare di un margine da interessi elevato. “Il tutto si traduce in un utile netto che nei sei mesi sale a 450 milioni, il 24% in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2023, con le commissioni nette, la base del nostro conto economico, in continua crescita. Il secondo trimestre in particolare e’ stato estremamente positivo, sospinto dall’andamento dei mercati azionari, verso cui abbiamo un’ampia esposizione e che consentono ai clienti di ottenere grandi performance nel lungo periodo. Sono convinto che vi siano tutte le premesse per continuare in questi termini anche nella seconda parte dell’anno».