Le vendite al dettaglio destagionalizzate in Italia sono scese dello 0,2% mese su mese a giugno, dopo un aumento dello 0,4% a maggio, ha dichiarato oggi l’ufficio statistico Istat. Gli analisti si aspettavano una crescita dello 0,2% per il mese. Su base annua le vendite al dettaglio sono diminuite dell’1%.
«Dati pessimi! Si ritorna a mangiare meno cibo! Scendono, infatti, le quantità di cibo vendute, sia su base annua, -1,6%, che rispetto a un mese fa, -0,3% – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Secondo lo studio dell’associazione, infatti, se si traduce in euro il calo dei volumi consumati su giugno 2023, le spese alimentari per una famiglia media scendono su base annua di 93 euro a prezzi del 2023, quelle non alimentari di 337 euro, per un totale di 430 euro. Una coppia con 2 figli acquista 129 euro in meno di cibo e 466 euro di beni non alimentari, per una cifra complessiva di 595 euro, mentre per una coppia con un figlio sono 117 euro in meno per mangiare. Insomma, italiani costretti questa estate a una cura dimagrante forzata!».