SVB Financial Group, ex proprietario della fallita Silicon Valley Bank, ha ricevuto venerdì l’autorizzazione da un giudice statunitense a cedere i propri asset ai creditori e porre fine alla bancarotta.
La ristrutturazione fallimentare ha previsto la creazione di un trust per avviare un contenzioso contro la Federal Deposit Insurance Corporation degli Stati Uniti, che ha sequestrato 1,9 miliardi di dollari dai conti bancari di SVB Financial durante il crollo della Silicon Valley Bank del 2023, uno dei più grandi nella storia bancaria degli Stati Uniti.
La battaglia sui fondi sequestrati si svolgerà in un tribunale federale della California. SVB Financial ha sostenuto che il denaro dovrebbe essere restituito perché la FDIC ha invocato un’esenzione per “rischio sistemico” per proteggere tutti i depositi presso la Silicon Valley Bank, compresi i conti con un importo superiore ai 250.000 dollari che la FDIC solitamente protegge.
La FDIC ha replicato che non intendeva proteggere i conti bancari della società madre, affermando che il denaro è stato legalmente sequestrato per compensare i costi del salvataggio della banca.
A seconda dell’esito della controversia, ai principali obbligazionisti di SVB Financial, a cui sono dovuti 3,3 miliardi di dollari, verrà corrisposto tra il 41% e il 96% di quanto dovuto.
Secondo i documenti del tribunale, tra i detentori delle obbligazioni figurano MFN Partners, Pacific Investment Management Company, Bank of America Securities, JP Morgan Securities e King Street Capital.
Nell’ambito della ristrutturazione fallimentare, SVB Financial ha anche venduto attività, scorporando la sua attività di capitale di rischio e la sua divisione di investment banking.
FOTO: Shutterstock