Come spesso accade d’estate, i prezzi al listino per i consumatori tendono ad aumentare. Un trend che, di anno in anno sembra essere sempre più spiccato ma che quest’anno, come conferma Assoutenti, vede un protagonista inatteso: l’olio di oliva. Secondo l’analisi dell’associazione basata sui dati definitivi dell’Istat sull’inflazione, l’olio d’oliva risulta il prodotto più rincarato a luglio. I numeri vedono aumenti in media del 35,4% su base annua contro un -12,5% dell’olio di semi. In rialzo anche il prezzo dell’insalata a+8,6%, il caffè (+6%) molluschi freschi a +3,9%, cacao e cioccolato in polvere saliti del 3,8%. Come era facile prevedere, vista la stagione, in aumento anche i prodotti di gelateria e pasticceria +3,7%.
Ma Assoutenti sottolinea anche il calo di altri beni come, ad esempio, le arance a -14,5% sul 2023, i pomodori (-12,8%), lo zucchero (-9,7%), il riso (-4,9%), le pere (-4,6%), pasta secca e pasta fresca (-4,3%), verdura fresca (-3,3%) e formaggi (-3,2%). A questo si aggiungano, alla lista anche farina e cereali in calo del 3%.