Unire lavoro e tempo libero grazie allo sfruttamento dei cosiddetti lavori ibridi, per riuscire ad ottimizzare le vacanze. In altre parole: workation. Ed in questo Milano è nella top ten delle città, secondo il Barometro annuale “Work from Anywhere” (WFA) di International Workplace Group, il più grande operatore al mondo di spazi di lavoro flessibili e ibridi.
Un’indagine che prende in considerazione elementi come clima, cultura, alloggio, trasporti, cibo e bevande, felicità, velocità della banda larga, sostenibilità e disponibilità di spazi di lavoro flessibili.
Ebbene incrociando tutti i dati è risultato che il capoluogo lombardo è nella top 10 delle migliori città al mondo, in una classifica che contempla, tra le altre, anche Budapest (al primo posto con 75 punti su 100), Barcellona e Rio de Janeiro. La capitale ungherese, in particolare, offre 200 tra musei e gallerie, ampi spazi verdi e richiama circa 12 milioni di turisti ogni anno.
Barcellona (73,5/100) lascia il podio conquistato nel 2023 restando però ad un ottimo secondo posto. Da parte sua un’architettura straordinaria e un clima soleggiato quasi tutto l’anno oltre alla possibilità di avere il mare vicino. A pari merito Rio de Janeiro (73,5/100) in forte risalita dal sesto posto grazie ad alloggio, cibo, costi di trasporto e velocità della banda larga. Oltre questo la città brasiliana offre anche ampia scelta di locali, ristoranti e ampi spazi verdi e, ovviamente, spiagge famose in tutto il mondo.