Pavel Durov,il fondatore di Telegram, è stato rilasciato dalla polizia alla fine del fermo che scadeva stasera ed è stato trasferito nel primo pomeriggio al tribunale di Parigi in vista di una possibile incriminazione. Lo riporta l’Afp citando una fonte vicina al caso.
Durov, un miliardario di origine russa, è stato arrestato nel fine settimana nell’ambito di un’indagine su crimini legati a immagini di abusi sessuali su minori, traffico di droga e transazioni fraudolente sulla piattaforma. Inoltre dopo che la Russia ha lanciato la sua invasione dell’Ucraina nel 2022, Telegram è diventata la principale fonte di contenuti non filtrati da entrambe le parti. Ma il Presidente francese Emmanuel Macron, noto per essere un appassionato utilizzatore dell’applicazione, ha dichiarato che l’arresto non è stato “in alcun modo una decisione politica“.
Nel 2006 Durov ha fondato il social network VKontakte (VK), noto anche come la versione russa di Facebook. Successivamente ha lasciato la società dopo una disputa con i proprietari legati al Cremlino sulla gestione della rete. Durov si sarebbe rifiutato di collaborare con le autorità per bloccare la pagina del defunto leader dell’opposizione russa Alexei Navalny sulla piattaforma.
Dopo essersi dimesso da VK, è emigrato dalla Russia nel 2014. Ha ottenuto la cittadinanza nell’arcipelago caraibico di Saint Kitts e Nevis dopo aver fatto una donazione di 250.000 $ alla sua industria dello zucchero. Gli è stata concessa la cittadinanza francese nell’agosto 2021.
Ha fondato Telegram nel 2013, promuovendola come una piattaforma neutrale e senza censure, accessibile a persone di ogni estrazione sociale e con ogni opinione. Secondo Forbes, il patrimonio netto di Durov è stimato in circa 15,5 miliardi di dollari, il che lo rende la 121a persona più ricca del mondo.