Il Gran Premio di Formula 1 di Monza vale 178 milioni di indotto tra alloggi, shopping e ristorazione. Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza la ristorazione rappresenta il 16% della spesa totale pari a 28,6 milioni, seguita dai biglietti di ingresso (15% della spesa turistica pari a 26,8 milioni) e da trasporti e parcheggio (6% della spesa totale pari a 10,7 milioni).
Saranno circa 300 mila i visitatori attesi, cosa che porterà benefici, oltre alla Brianza, a un’ampia parte di territorio lombardo, a partire dall’area metropolitana di Milano. Il 51% della spesa turistica, pari a 91,6 milioni, rimane nella provincia di Monza e Brianza, il 30% (54,5 milioni) ricadrà nella città metropolitana di Milano, l’11% (19,4 milioni) nella provincia di Como, il 7% si distribuirà tra Lecco e le altre province lombarde.
L’Autodromo Nazionale Monza riapre così, dopo quasi 7 mesi di lavori, per questo importante evento in programma domenica alle ore 15. I lavori sono iniziati l’8 gennaio scorso e sono costati 21 milioni di euro: offrono ai protagonisti del Mondiale 2024 una pista riasfaltata con una pavimentazione flessibile di nuova concezione, che rende il tracciato più performante, sia in termini di velocità sia di resistenza. «I miglioramenti apportati a una prima parte delle infrastrutture del circuito dimostrano un forte impegno da parte dell’Automobile Club Italia per migliorare la sede e soddisfare gli standard richiesti dalla moderna Formula 1», ha detto il presidente e Ceo della F1, Stefano Domenicali