Giornate nere per Nvidia. L’autorità Antitrust americana ha messo sotto esame le pratiche concorrenziali della società e di altri gruppi tecnologici. Lo riporta Bloomberg precisando che il dipartimento di Giustizia Usa ha inviato al gigante dell’intelligenza artificiale e ad altri gruppi una richiesta vincolante di informazioni nell’ipotesi che utilizzino pratiche per rendere più difficile il passaggio ad altri fornitori e per penalizzare i clienti che non usano esclusivamente i loro chip. Un portavoce di Nvidia ha già risposto che i clienti “possono scegliere la soluzione migliore per loro“.
Ieri le azioni di Nvidia sono crollate del 9,5%, segnando il calo giornaliero più profondo del valore di mercato per una società statunitense. La società ha perso 279 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, un segnale importante che gli investitori stanno diventando più cauti nei confronti della tecnologia di intelligenza artificiale emergente che ha alimentato gran parte dei guadagni del mercato azionario di quest’anno.
Alla chiusura record di luglio Nvidia aveva quasi triplicato i suoi guadagni nel 2024. Le sue recenti perdite la lasciano in rialzo del 118% da inizio anno.