Berlino punta a vendere inizialmente il 3-5% di Commerzbank, l’istituto bancario tedesco, finito sotto pressione durante la crisi del 2008 e aiutato dal governo centrale con 18,2 mld di euro in conto capitale erogati dal Fondo di Stabilizzazione. Sarebbe il primo passo per sfruttare il recente rally del titolo e avviare così un’uscita dalla banca. Lo riporta Bloomberg.
«L’investimento del governo federale nella Commerzbank nel 2008 e nel 2009 è stato importante per proteggere la stabilità del mercato finanziario nel mezzo della crisi bancaria. Commerzbank è di nuovo un istituto stabile e redditizio. Di conseguenza, il governo federale venderà gradualmente le sue azioni nell’istituto stabilizzato con successo – ha dichiarato Florian Toncar, sottosegretario presso il Ministero federale delle finanze e presidente del comitato direttivo interministeriale competente, secondo cui – la riduzione della quota è un segno della forza di Commerzbank e della Germania come piazza finanziaria».
Berlino attualmente possiede circa il 16,5% per un valore di circa 2,5 miliardi di euro.