Non arrivano buone notizie sul fronte economico tedesco. L’Istituto Ifo ha deciso di tagliare le previsioni di crescita, aspettando ora una crescita zero del PIL 2024, rispetto al +0,4% indicato in precedenza, ed una crescita dello 0,9% nel 2025, anziché l’1,5% indicato nelle precedenti stime. Si prevede che l’economia tedesca raggiungerà una crescita dell’1,5% solo nel 2026.
«L’economia tedesca è bloccata e langue nella depressione, mentre altri paesi avvertono una ripresa», afferma Timo Wollmershauser, responsabile delle previsioni dell’Ifo.
Secondo l’economista la Germania soffre per una crisi strutturale con gli investimenti che sono troppo scarsi, soprattutto nel settore manifatturiero, e la produttività che è stagnante da anni. «Quest’ultima si materializza con ordinativi negativi e un aumento del potere d’acquisto che non produce un aumento dei consumi ma piuttosto a maggiori risparmi perché prevale l’incertezza», ha aggiunto.
Ifo stima poi un tasso di inflazione in Germania che scenderà solo lentamente dalla media del 5,9% del 2023 al 2,2% di quest’anno. Successivamente calerà al 2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026. Il tasso di disoccupazione è stimato al 6% quest’anno (5,7% nel 2023). L’anno prossimo riprenderà il sentiero di discesa: 5,8% per poi attestarsi al 5,3% nel 2026. Il deficit pubblico dovrebbe raggiungere quest’anno il 2% per poi scendere all’1,3% e allo 0,9% nel biennio successivo.