Samsung Electronics ha deciso di ridurre la sua forza lavoro, prevedendo di tagliare 130 posizioni nelle sue attività in Cina, ovvero circa l’8% del suo personale di vendita nel Paese, come ha riferito il South China Morning Post.
La decisione è dovuta al calo della domanda di smartphone e smart TV nell’economia numero due al mondo, secondo il rapporto.
La mossa di Samsung fa parte di una più ampia ristrutturazione che eliminerà fino al 30% della sua forza lavoro nella Cina continentale entro il 2025.
Il gigante tecnologico sudcoreano ha iniziato ad accettare le dimissioni volontarie e potrebbe puntare a licenziamenti selezionati nel caso in cui il numero di dimissioni non dovesse raggiungere l’obiettivo, secondo il rapporto.