Risulta in crescita il turismo in Svizzera. Nella prima metà dell’anno gli alberghi hanno registrato 24,8 milioni di pernottamenti, il 2% in più dell’analogo periodo del 2023. Solo in Ticino è stato registrato un calo del 5,8%. E’ quanto riportano i dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST).
L’aumento si deve interamente ai visitatori stranieri, i quali hanno generato a livello nazionale 12,7 milioni di pernottamenti, ovvero +4,7% su base annua. Per gli ospiti indigeni è stato invece rilevato un calo dello 0,6% a 12,2 milioni.
Stessa tendenza anche in luglio: i pernottamenti sono stati 4,8 milioni (+0,3% rispetto a un anno prima), di cui 2,6 milioni generati da ospiti stranieri (+3,1%) e 2,2 da quelli elvetici (-2,8%). Ciò dimostra che dopo la pandemia di Covid-19 gli svizzeri tornano a viaggiare di più all’estero, ma anche che arrivano nuovamente più turisti stranieri.
In Ticino i pernottamenti nel mese di luglio sono stati 343’661, in calo del 4,3% su anno.