Volvo rinuncia al target di raggiungere il 100% dell’elettrico al 2030 per la domanda troppo debole dei clienti e per il mutato contesto di mercato che include la diffusione più lenta del previsto delle infrastrutture di ricarica, la fine degli incentivi e l’introduzione delle tariffe sui veicoli elettrici prodotti in Cina.
Nonostante il cambiamento di rotta, Volvo continua a mostrare fiducia nel futuro dei veicoli elettrici e punta ora al 90% di auto elettrificate al 2030 e fino al 10% di ibride. Ed entro il prossimo anno l’azienda prevede che la percentuale di prodotti elettrificati sarà il 50 e il 60%. Al momento il full electric è pari al 26%. «Siamo convinti che il nostro futuro sia elettrico – ha affermato Jim Rowan, amministratore delegato di Volvo Cars. – Tuttavia, è chiaro che la transizione all’elettrificazione non sarà lineare e clienti e mercati si stanno muovendo a velocità di adozione diverse. Siamo pragmatici e flessibili, pur mantenendo una posizione leader del settore in elettrificazione e sostenibilità».
Volvo ha anche annunciato che utilizzerà un singolo sistema software supportato da potenti chip di Nvidia per tutti i modelli futuri. Il sistema software dell’EX90 è supportato dal sistema su chip DRIVE Orin di Nvidia, in grado di eseguire oltre 250 trilioni di operazioni al secondo (TOPS) e che sarà sostituito entro la fine del decennio da un chip in grado di eseguire 1.000 trilioni di TOPS, ha affermato la società. «Questo software aiuterà Volvo a realizzare sistemi di sicurezza migliori per le sue auto e a migliorare costantemente i veicoli in circolazione tramite aggiornamenti via etere», ha affermato a Reuters Anders Bell, Chief Engineering & Technology Officer.