Il produttore di chip Broadcom ha previsto ricavi per il quarto trimestre fiscale leggermente inferiori alle aspettative di Wall Street, penalizzati dalla scarsa spesa nel segmento della banda larga. In particolare stima un fatturato di circa 14 miliardi di dollari, mentre gli analisti si aspettavano 14,04 miliardi di dollari.
La società ha registrato una perdita netta di 1,88 miliardi di dollari, pari a una perdita di 40 centesimi ad azione, rispetto all’utile netto dello stesso trimestre dell’anno precedente, pari a 6,12 miliardi di dollari, pari a 1,24 dollari ad azione.
La società ha affermato che la perdita netta del terzo trimestre include un accantonamento fiscale una tantum di 4,5 miliardi di dollari relativo allo scambio di diritti di proprietà intellettuale da un segmento aziendale a un altro con sede negli Stati Uniti come parte della gestione della supply chain.
I ricavi dell’azienda derivanti dal software infrastrutturale sono triplicati nel terzo trimestre, principalmente grazie al contributo di VMware, a dimostrazione del fatto che la sua spinta verso il software aziendale stava dando i suoi frutti. «I risultati del terzo trimestre di Broadcom riflettono la continua forza delle nostre soluzioni di semiconduttori AI e VMware», ha affermato il ceo Hock Tan in una dichiarazione.
L’azienda prevede di registrare 12 miliardi di dollari di vendite da componenti di intelligenza artificiale e chip personalizzati nell’anno fiscale 2024, in aumento rispetto alla precedente previsione di 11 miliardi di dollari.