Il sorpasso tra solare e carbone è avvenuto. A dispetto di quanto ci si potesse aspettare, nell’Unione Europea nel 2022 il solare è stata la prima fonte di energia prodotta. La percentuale è infatti stata di 210.249 GWh rispetto ai 205.693 GWh del carbone.
La conferma arriva dai dati Eurostat, l’Ufficio di statistica dell’Ue, che evidenzia, tra le altre cose, anche la presenza di due stati ancora rimasti legati al carbon fossile. Per la precisione Polonia e Repubblica Ceca con la prima che lo utilizza come principale fonte per la produzione di elettricità.
Parallelamente c’è da sottolineare che le importazioni di carbon fossile sono aumentate nel 2022 con il 24% in arrivo dalla Russia (poi diminuite del 45% rispetto al 2021 in seguito alle decisioni riguardanti la guerra in Ucraina), il 18% dagli Stati Uniti e, al terzo posto, l’Australia.
Per quanto riguarda il 2023, i dati preliminari mensili vedono un consumo di carbone dell’UE ai livelli più bassi registrati. In particolare nel 2023, la Germania e la Polonia (rispettivamente con il 37% e il 27%) erano i principali consumatori di carbone nell’UE.