Tutoraggio e affiancamento per le nuove leve oppure funzioni comunque non essenziali. Queste saranno le mansioni che le amministrazioni pubbliche potranno affidare a chi, secondo la bozza del ministero della Pubblica Amministrazione, deciderà di restare a lavorare oltre il limite dei 67 anni attualmente in vigore.
Si tratta di una scelta che, però, ha dei limiti. Infatti dovrà essere non solo una decisione del dipendente ma dovrà essere riservata a non oltre il 10% delle capacità assunzionali. Ovviamente sarà concordata con l’amministrazione. Una decisione che, oltre a favorire la formazione di neoassunti, permetterebbe un contenimento della spesa previdenziale nel periodo di servizio prolungato.