Un asset fondamentale per il paese. Questo il giudizio del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso riguardo al settore spaziale è “uno degli asset fondamentali del Piano Mattei”. Il ministro ha anche aggiunto di puntare su varie intese bilaterali tra l’Agenzia spaziale italiana e paesi esteri, anche africani. “Lunedì – ha aggiunto Urso – sarò in Kenya per dare una nuova mission alla nostra base spaziale di Malindi, la base Luigi Broglio, che poco piu’ di 60 anni fa segno’ l’accesso sullo spazio dell’Italia. Questa leadership – ha evidenziato Urso – la possiamo riaffermare in maniera significativa grazie anche alla attività che sotto l’indirizzo di Giorgia Meloni abbiamo realizzato sullo spazio”, diventando “leader a 360 gradi nella nuova economia che si sta sviluppando”.
“L’aerospazio è uno dei settori del futuro per il made in Italy. Da qui al 2026 abbiamo messo in campo 7,2 miliardi, tra progetti dell’Esa e dell’Asi, con fondi nazionali e del PNRR”, ha poi sottolineato il ministro. “Una massa di risorse significative per far diventare il nostro Paese leader nella space economy”, ha aggiunto. “Questo meeting – ha affermato Urso – arriva nel momento più appropriato: tra poche ore inizia l’iter in Parlamento della legge quadro sulla Space economy, la prima legge nazionale sullo spazio che anticipa quanto vuole fare l’Europa e che regolamenta le attività dei privati, e non soltanto degli Stati, sullo spazio. Una legge di cui l’Italia aveva bisogno e che oggi è assolutamente necessaria perché nello spazio vanno sempre più i privati: occorreva regolamentare”.