Dopo numerose segnalazioni da parte di consumatori il Garante Privacy ha multato per 5 milioni di euro Hera Comm S.p.A per gravi violazioni nel trattamento dei dati personali di oltre 2.300 clienti. Nello specifico le segnalazioni hanno riguardato la conclusione di contratti non richiesti nel mercato libero, compilati con dati inesatti e non aggiornati di clienti della società.
Immediato il commento dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ottima notizia! Purtroppo non c’è pace per i consumatori nel settore energetico. Tra teleselling e agenti porta a porta, le attivazioni di contratti non richiesti fioccano” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Come dimostra questa sanzione, non solo le società energetiche dovrebbero rivolgersi solo a call center e agenzie serie, ma poi dovrebbero anche adottare tutte le verifiche opportune per evitare usi illeciti dei dati o pratiche scorrette, ad esempio ricontattando il cliente per verificare la sua effettiva volontà” prosegue Vignola.
“Suggeriamo, comunque ai consumatori di non cambiare mai fornitore rispondendo a una proposta telefonica o porta a porta, perché non si ha il tempo di verificare l’effettiva convenienza dell’offerta e si è sottoposti alla pressione psicologica del venditore. L’unica via è andare sul Portale offerte di Arera” conclude Vignola.
Con riferimento al recente provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali relativo al trattamento di alcuni dati nell’ambito della fornitura di energia elettrica e gas, Hera Comm precisa che opera da sempre nell’interesse dei propri clienti, mettendo in campo le misure necessarie per la tutela dei loro dati personali e monitorando attentamente i propri
processi interni ed esterni.
Pur prendendo atto delle conclusioni raggiunte dall’Autorità e della conseguente sanzione amministrativa pecuniaria (ridotta della metà in caso di pagamento entro 30 giorni), Hera Comm precisa inoltre che il suddetto provvedimento riguarda un numero estremamente esiguo di casi rispetto alla numerosità delle pratiche complessivamente e positivamente gestite.
La stessa Autorità nel provvedimento ha positivamente tenuto conto soprattutto del fatto che non risultino precedenti violazioni in materia da parte del titolare del trattamento, della costante collaborazione offerta da Hera Comm durante tutto il procedimento e delle misure già introdotte spontaneamente dalla società, dal 2023 ad oggi, volte a potenziare i controlli verso la rete di agenti porta a porta e a migliorare sia i processi di contrattualizzazione sia le misure tecniche sui sistemi per garantire maggiore sicurezza nel trattamento dei dati dei propri clienti.
Tutte misure giudicate con favore dal Garante che le ha definite “ragionevoli”, riconoscendo così la qualità del lavoro svolto.
Tra gli altri fattori attenuanti, infine, l’Autorità nelle proprie conclusioni ha riconosciuto che anche l’inadeguatezza dei riscontri forniti nelle fattispecie oggetto di reclamo è riferita a casi isolati (solo 2 casi).