Il governo inglese durante l’estate si è impegnato in una serie di colloqui con le maggiori piattaforme di social media, tra cui X di Elon Musk, per discutere di disinformazione e misure per prevenirla.
Il ministro della tecnologia Peter Kyle (segretario di Stato per la scienza, l’innovazione e la tecnologia) ha affermato in un’intervista alla Cnbc che “Finora, si è trattato di una serie di conversazioni costruttive” nonostante alcuni punti discordanti.
″È un privilegio avere accesso all’economia e alla società britannica. E mi aspetto che qualsiasi azienda che venga a lavorare qui e aspiri a vendere prodotti e servizi nel nostro Paese rispetti questo punto”, ha aggiunto. Il ministro ha anche dichiarato che sta valutando se siano necessari ulteriori poteri per regolamentare l’azione dei social media in merito alla diffusione di contenuti dannosi online.
Il riferimento e alle fake news diramate dopo l’aggressione con coltello durante un corso di danza a tema Taylor Swift nel nord-ovest dell’Inghilterra e che ha portato a varie manifestazioni di protesta anti-immigrazione.
Durante i disordini Elon Musk affermò che gli scontri avrebbero potuto sfociare in una guerra civile, affermando in un post su X: “La guerra civile è inevitabile”. I commenti di Musk sono stati condannati dal governo del Regno Unito .