L’industria italiana del risparmio gestito ha registrato a luglio una raccolta netta negativa per 2,6 miliardi di euro, con un aumento dei deflussi rispetto al mese precedente che si era chiuso a -2 miliardi. È quanto emerge dai dati preliminari della mappa mensile di Assogestioni. In crescita il patrimonio gestito, pari a 2.394,8 miliardi dai 2.373 mld di giugno, sui massimi da maggio 2022 (2.394,6 mld), sostenuto da un effetto mercato positivo pari a +1%.
Il report evidenzia il cambio di rotta dei fondi aperti. A luglio infatti la raccolta netta ha virato in positivo a +2,95 miliardi contro deflussi per 160 milioni a giugno (-2,4 mld da inizio anno). Nel complesso, la raccolta delle gestioni collettive è salita a +3,4 miliardi, da +422 mln precedenti. Al contrario, le gestioni di portafoglio mostrano un aumento delle fuoriuscite, pari a -6 miliardi a luglio, -14 mld da gennaio.
A pesare sono soprattutto le gestioni istituzionali con una raccolta negativa per 7,26 miliardi, da -3,3 mld a giugno (-19,3 mld da inizio anno). Le gestioni retail, invece, hanno attratto 1,2 miliardi di nuovi capitali (805 mln a giugno, +5,3 mld da inizio anno).
Nel segmento dei fondi aperti prosegue l’interesse per gli obbligazionari con +3,7 miliardi a luglio, +31,5 mld da inizio anno, così come il rallentamento dei deflussi dagli azionari, pari a -618 milioni (-1,6 mld a giugno, -11,8 mld da inizio anno). In miglioramento anche il trend dei bilanciati (-857 mln da -1,74 mld) e flessibili (-474 mln euro da -828 mln). Positivo anche il dato dei fondi monetari a +1,2 mld euro a luglio.