Boeing congela le assunzioni e riduce drasticamente i costi come risposta allo sciopero che ha coinvolto oltre 30.000 lavoratori contrari al nuovo contratto.
Venerdì il CFO della Boeing ha dichiarato che l’azienda è concentrata sulla conservazione della liquidità e che lo sciopero rischia di avere serie ripercussioni sulla produzione e sulle consegne degli aeromobili dell’azienda.
Ma il blocco annunciato dall’azienda non è il solo. Infatti i vertici hanno dichiarato ingenti tagli ai costi, tra cui il blocco delle assunzioni, la sospensione dei viaggi non essenziali del personale e una riduzione delle spese dei fornitori per preservare la liquidità.
Il produttore apporterà “riduzioni significative” alla spesa dei fornitori e bloccherà la maggior parte degli ordini di acquisto per i suoi jetliner 737 Max, 767 e 777, ha affermato il CFO Brian West in una nota allo staff. È stato il primo chiaro segnale di come lo sciopero influenzerà le centinaia di fornitori che contano sul lavoro di Boeing.
“Stiamo lavorando in buona fede per raggiungere un nuovo accordo contrattuale che rifletta il loro feedback e consenta la ripresa delle operazioni”, ha affermato West nella sua nota. “Tuttavia, la nostra attività è in un periodo difficile. Questo sciopero mette a repentaglio la nostra ripresa in modo significativo e dobbiamo adottare le misure necessarie per preservare la liquidità e salvaguardare il nostro futuro comune”.
Ha aggiunto che la Boeing non taglierà i finanziamenti destinati alla sicurezza, alla qualità e al supporto diretto ai clienti.