Il collegio sarà composto dal 40% di donne. Sei vicepresidenze esecutive per le donne e due gli uomini.
A Strasburgo è il giorno della presentazione della nuova Commissione europea. Dopo l’ok dei gruppi di maggioranza, la presidente ha svelato la sua squadra alla Conferenza dei capigruppo del Parlamento europeo e successivamente ha presentato i 26 commissari europei alla stampa.
Sono sei le vicepresidenze esecutive proposte da Ursula von der Leyen per la nuova Commissione. I sei ruoli apicali spetteranno alla spagnola Teresa Ribera, alla finlandese Henna Virkkunen, al francese Stéphane Séjourné, alla estone Kaja Kallas, alla romena Roxana Minzatu e all’italiano Raffale Fitto.
Il collegio sarà composto per il 40% da donne. Tutti i nomi annunciati: il lituano Andrius Kubilius è il nuovo commissario alla difesa. Si occuperà anche di aumentare la capacità industriale del settore bellico. La slovena Marta Kos sarà la Commissaria all’allargamento e per il vicinato orientale. Si occuperà anche del sostegno all’Ucraina e alla sua ricostruzione, e aiuterà i Paesi candidati nel loro percorso d’ingresso nell’Ue. L’austriaco Magnus Brunner sarà commissario agli Affari interni e alle migrazioni. La danese Jorgensen è commissario all’Energia e alla Casa. Il greco Tzitzikostas commissario ai Trasporti. Il lussemburghese Christophe Hansen sarà commissario all’Agricoltura. Per i Paesi Bassi Wopke Hoekstra è commissario per il clima.
Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme, ha detto la presidente della Commissione in conferenza stampa.
Arrivano anche le congratulazioni del presidente Giorgia Meloni a Raffaele Fitto: «Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina a vice presidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa. In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia». Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
«L’intero collegio è impegnato sulla competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione – ha detto von der Leyen, presentando la sua nuova squadra di commissari a Strasburgo, indicando – la volontà di seguire le raccomandazioni del rapporto Draghi per un’Europa più fluida, più interconnessa, più coordinata nelle sue diverse politiche».
L’austriaco Magnus Brunner sarà commissario agli Affari interni e alle migrazioni, Dombrovskis sarà commissario all’Economia, il lituano Kubilius alla Difesa. Il lussemburghese Christophe Hansen sarà commissario all’Agricoltura. Il lituano Andrius Kubilius sarà commissario alla Difesa. La spagnola Teresa Ribera sarà la vicepresidente esecutiva della prossima Commissione europea responsabile per la transizione giusta, pulita e competitiva, mentre il francese Stéphane Séjourné sarà vicepresidente esecutivo per la Politica industriale.
La spagnola Teresa Ribera sarà la vicepresidente esecutiva della prossima Commissione europea responsabile per la transizione giusta, pulita e competitiva, mentre il francese Stéphane Séjourné sarà vicepresidente esecutivo per la Politica industriale.
A ottenere una vicepresidenza esecutiva a sorpresa sono anche la finlandese Henna Virkkunen, che guiderà la digitalizzazione Ue ,e la romena Roxana Minzatu, responsabile per i talenti e le competenze. La danese Jorgensen commissario all’Energia e alla Casa.
«Ogni membro del Collegio è uguale e ogni commissario ha pari responsabilità nel realizzare le nostre priorità. Ciò significa che tutti i commissari devono lavorare insieme, ed è con questo spirito che ogni vicepresidente esecutivo avrà anche un portafoglio su cui concentrarsi, in modo che dovrà lavorare con l’ambiente di sicurezza. Questo è anche il motivo per cui questa volta non abbiamo il livello di vicepresidente ma solo quello di vicepresidenti esecutivi». dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando la sua squadra di governo.
Von der Leyen: «Mcgrath commissario giustizia e stato diritto, Sefcovic commissario commercio e sicurezza economica».
«Per tutti gli Stati membri è un periodo molto intenso per i negoziati. Nessuno di noi ha una panoramica completa. Ci sono molti desideri che sono stati espressi, circa venti Paesi avevano un forte portafoglio economico ma non ci sono venti Paesi su questo dossier. Non è facile comporre la squadra, bisogna tener conto anche degli equilibri geografici e politici», ha aggiunto.
Sulla nomina di Fitto, alla domanda di una giornalista che incalza sul ruolo di commissario alle Riforme, arrivando da un partito solitamente critico con le azioni e riforme dell’Europa, la risposta della presidente von der Leyen: «La coesione e le riforme erano già nel mandato ancora in corso. In generale tutte le decisioni per tutti i bilanci alla fin fine sono una decisione collegiale presa da tutto il collegio. Non è un solo commissario che decide circa gli stanziamenti, è tutto il collegio che decide. Questo per qualsiasi argomento e stanziamento nel bilancio europeo. Sono molto chiara su questo». Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, lo dice presentando la sua nuova squadra di commissari a Strasburgo, rispondendo a una domanda sul significato di aver dato il portafoglio delle riforme al politico di un partito che è sempre stato contrario alle riforme dell’Ue verso una maggiore integrazione.
Elenco completo della commissione guidata dal presidente Ursula von der Leyen (Germania)
Teresa Ribera (Spagna): Vicepresidente esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva
Henna Virkkunen (Finlandia): Vicepresidente esecutiva per la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia
Stéphane Séjourné (Francia): Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale
Roxana Minzatu (Romania): Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione
Raffaele Fitto (Italia): Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme
Kaja Kallas (Estonia): Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza
Magnus Brunner (Austria): Affari interni e migrazione
Hadja Lahbib (Belgio): Preparazione, gestione delle crisi, uguaglianza
Ekaterina Zaharieva (Bulgaria): Start-up, ricerca e innovazione
Dubravka Šuica (Croazia): Mediterraneo Costas Kadis (Cipro): Pesca e oceani
Jozef Síkela (Repubblica Ceca): Partenariati internazionali
Dan Jørgensen (Danimarca): Energia e alloggi
Apostolos Tzitzikostas (Grecia): Trasporti sostenibili e turismo
Olivér Várhelyi (Ungheria): Salute e benessere animale
Michael McGrath (Irlanda): Democrazia, giustizia e stato di diritto
Valdis Dombrovskis (Lettonia): Economia e produttività, implementazione e semplificazione
Andrius Kubilius (Lituania): Difesa e spazio
Christophe Hansen (Lussemburgo): Agricoltura e alimentazione
Glenn Micallef (Malta): Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport
Wopke Hoekstra (Paesi Bassi): Clima, crescita pulita e obiettivi net-zero
Piotr Serafin (Polonia): Bilancio, anti-frode, pubbliche amministrazioni
Maria Luís Albuquerque (Portogallo): Servizi finanziari
Roxana Mînzatu (Romania): Persone, competenze e preparazione
Maroš Šefcovic (Slovacchia): Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza
Marta Kos (Slovenia): Allargamento
Jessika Roswall (Svezia): Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva