La fiducia dei consumatori sudafricani ha registrato un’ulteriore ripresa nel terzo trimestre, raggiungendo i livelli pre-Covid grazie alla maggiore disponibilità a spendere e alle speranze di un taglio dei tassi d’interesse a settembre, secondo i dati del sondaggio pubblicato oggi.
In particolare l’indice di fiducia dei consumatori (CCI), sponsorizzato da First National Bank (FNB) e compilato dal Bureau for Economic Research (BER), è migliorato a -5 punti nel trimestre da -10 nei tre mesi precedenti.
Oltre alla decelerazione dell’inflazione, anche la formazione del Governo di unità nazionale, l’assenza di distacchi di carico, il rafforzamento del tasso di cambio del rand e il sostanziale calo dei prezzi del carburante hanno contribuito a migliorare la fiducia dei consumatori.
Tuttavia, mentre la fiducia delle famiglie ad alto e medio reddito è migliorata, le famiglie a basso reddito hanno mostrato una certa debolezza, in quanto la mancanza di fondi pensionistici e l’indebitamento legato al tasso d’interesse primario minimizzano l’impatto della politica del two-pot e dei possibili tagli dei tassi.
La banca centrale annuncerà la sua decisione sui tassi giovedì, con gli economisti che si aspettano un taglio di 25 punti base a causa del rallentamento dell’inflazione, secondo un sondaggio Reuters.
Il Sud Africa è l’economia più grande e avanzata dell’Africa subsahariana, sostenuta da una ricchezza di risorse naturali e da una base industriale diversificata, ma deve far fronte a vincoli strutturali persistenti, come l’elevata disoccupazione, le carenze di energia elettrica, il pessimo stato di diverse infrastrutture necessarie come il sistema idrico, ferroviario e portuale.
Nel 2023 il Pil è cresciuto solo leggermente anche a causa dei limiti causati dal prolungato razionamento di energia elettrica, e continuerà ad essere tiepida anche nel 2024 e 2025, risentendo dei vincoli fiscali, della lentezza dei progressi nelle riforme a sostegno della crescita e della bassa produttività del lavoro. È però previsto che il Paese riprenderà una crescita più sostenuta nel 2026-27.