Innovazione è la parola d’ordine di D.D. Innovation, società di ricerca e sviluppo nata nel dicembre 2020.
La storia dell’azienda, come racconta l’ingegner Giovanni D’Arienzo, inizia con VisMadia, una caldaia cogeneratrice – che dunque sfrutta una tecnologia green – in grado di soddisfare contemporaneamente il fabbisogno di energia elettrica ed energia termica. L’idea nasce dalla volontà di permettere alle famiglie di risparmiare sulle spese energetiche: VisMadia viene incontro a questa esigenza producendo simultaneamente acqua calda ed energia elettrica. Il brevetto di VisMadia è riconosciuto non solo in Italia ma anche nell’UE, negli Stati Uniti, in Cina, in Russia, in Corea del Sud e in Giappone. Lo sviluppo del brevetto ha visto anche la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università di Lecce in particolare nella realizzazione dello studio di fattibilità, della simulazione e di elementi di progettazione.
Ma non solo. D.D. Innovation ha registrato anche il brevetto della sua seconda “creatura”; Nuova, un generatore elettrico che coniuga i vantaggi di un turbogeneratore che ha come motore primo una turbina a gas, con un generatore che ha, invece, come motore primo un motore alternativo.
Ma c’è anche spazio per un prodotto completamente diverso, questa volta nell’ambito degli ebook. Si chiama Earsyncro, un’applicazione che, durante la lettura di un determinato passaggio, consente di ascoltare una colonna sonora scelta dall’autore. Una modalità che rende la lettura più immersiva e coinvolgente. I brevetti di Earsyncro e Nuova sono già riconosciuti in Italia e, al momento, la società sta procedendo con la nazionalizzazione in altri Stati.
D.D. Innovation ha già ricevuto alla Camera dei deputati, per ben due volte, nel 2023 e nel 2024, un riconoscimento molto importante. Si tratta del Premio America Innovazione, promosso dalla Fondazione Italia USA e assegnato alle migliori startup innovative italiane.
Ma D.D. Innovation non si ferma ed è già al lavoro su un nuovo progetto: un pannello che secondo le aspettative consentirà, a parità di superfice esposta al sole, di poter ottenere il triplo dell’energia elettrica generata da un normale pannello.
Nuove idee e nuove visioni radicate nelle necessità del presente che guardano sempre al futuro.