Gli investimenti del braccio di investimento privato della Banca Mondiale hanno raggiunto un record di 56 miliardi di dollari nell’anno finanziario fino alla fine di giugno, ha dichiarato a Reuters il direttore generale del finanziatore.
Gli impegni dell’International Finance Corporation (IFC), che coprono sia i propri finanziamenti a breve e lungo termine che i finanziamenti mobilitati, sono aumentati del 28% rispetto all’anno precedente, ha dichiarato il direttore generale Makhtar Diop.
Questo risultato è stato determinato principalmente da riforme interne nell’ambito della spinta del Presidente della Banca Mondiale Ajay Banga ad accelerare i prestiti in tutto il gruppo, che comprende l’IFC, i cui investimenti sono mirati a stimolare la crescita e a ridurre la povertà nei Paesi in via di sviluppo.
«Abbiamo avviato un processo per vedere cosa possiamo fare in modo diverso», ha detto Diop, aggiungendo che oltre a snellire i processi, l’IFC ha anche decentrato il processo decisionale, consentendo ai direttori sul posto di assumersi maggiori responsabilità sull’impiego dei fondi nella loro zona.
Guardando all’anno finanziario 2024, che si concluderà a giugno 2025, Diop si aspetta un ulteriore aumento, puntando a un obiettivo di 62 miliardi di dollari, con il finanziatore che concentrerà gli sforzi sulle infrastrutture in modo più ampio, soprattutto strade e trasporti, e lavorando con entità sub-sovrane, come i comuni.
«Spesso i comuni non sono i più attrezzati per strutturare le operazioni e per realizzare i PPP – ha detto Diop, riferendosi ai partenariati pubblico-privato – Se si riesce a lavorare con loro e a sviluppare una buona pipeline di PPP e ad aiutarli a fornire servizi scolastici, sanitari, cose che sono sotto la loro responsabilità, ad aiutarli ad avere città molto più verdi… si può avere un’enorme quantità di investimenti che sono necessari lì».
Diop ha anche detto di voler aumentare gli investimenti azionari, allontanandosi ulteriormente dai prestiti e dalle obbligazioni tradizionali, eventualmente anche come investitore di riferimento che aiuterebbe a rendere pubbliche le aziende sui mercati azionari nazionali.
Tuttavia, l’IFC dovrà considerare cosa potrebbe significare per il suo ambito rating AAA, dato che gli investimenti azionari sono più rischiosi dell’esposizione al debito.
«Un obiettivo che vedo nell’attività azionaria è quello di iniziare a investire in aziende, avere partecipazioni azionarie, prepararle per la quotazione in borsa in modo da poterle quotare e uscire magari quando sono quotate», ha detto Diop.