Secondo quanto emerge dallo studio di S&P Global Ratings (S&P) sulle condizioni del credito in Europa nel quarto trimestre 2024 si prevedere una graduale ripresa della crescita dell’UE, spinta dall’occupazione e dall’aumento dei redditi reali che stimola i consumi.
La previsione parla anche di un allentamento graduale dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE) pari a 25 punti base (bps) a trimestre, parallelamente ad un calo dell’inflazione. Il raggiungimento del livello minimo di circa il 2,5% è previsto nel terzo trimestre del 2025.
Ancora alto il rischio geopolitico sia per le guerre in corso sia per le prossime elezioni in Usa e, soprattutto, per le conseguenze.
“L’inflazione non è più al centro della scena – commenta l’analista del credito di S&P Global Ratings Paul Watters –. Se da un lato la svolta nel ciclo del credito porterà un gradito sollievo alle imprese e alle famiglie, dall’altro significa anche che molti altri problemi e vulnerabilità verranno alla ribalta e determineranno le prospettive delle imprese e del credito”.