Il Marocco ha svelato la sua ambiziosa strategia Digital Morocco 2030, con l’obiettivo di trasformarsi in un hub digitale e leader tecnologico regionale.
Secondo quanto riportato dalla rivista Finances News Hebdo, il piano, con un budget di 1 miliardo di dollari previsto tra il 2024 e il 2026, mira a modernizzare l’economia del Paese attraverso la creazione di posti di lavoro, la digitalizzazione dei servizi pubblici, il sostegno all’ecosistema delle startup e la diffusione del 5G.
Tra gli obiettivi chiave della strategia c’è la creazione di 240.000 posti di lavoro nel settore digitale entro il 2030. Il piano include anche la formazione di 100.000 giovani ogni anno, con un focus su 50.000 riqualificazioni professionali per preparare i talenti locali alle nuove professioni digitali.
Questo rappresenta un significativo balzo in avanti rispetto ai 14.000 formati nel 2022, sottolinea Finances News Hebdo.
La promozione dell’economia digitale è centrale per Rabat, con l’obiettivo di aumentare le esportazioni digitali dai 1,5 miliardi di dollari nel 2023 a quasi 4 miliardi di dollari entro il 2030.
Tra i settori prioritari, l’espansione dell’outsourcing e la creazione di 3.000 startup entro il 2030 sono tra i principali traguardi. Sul fronte della digitalizzazione dei servizi pubblici, il Marocco punta a entrare nella top 50 mondiale per l’indice dei servizi online entro il 2030.
Le riforme interesseranno vari settori: dalla sanità, con lo sviluppo della telemedicina e il potenziamento delle infrastrutture digitali, all’istruzione, con investimenti nella didattica a distanza e nella formazione degli insegnanti. Anche la protezione sociale sarà migliorata attraverso piattaforme digitali unificate per garantire un accesso più semplice ai servizi.
L’implementazione del 5G rappresenta un elemento cruciale della strategia. Il governo prevede che il 70 per cento del Paese sarà coperto dalla rete 5G entro il 2030, con la connessione di 5,6 milioni di abitazioni alla fibra ottica.
Particolare attenzione sarà dedicata alla copertura delle aree rurali, con il miglioramento della rete Internet in 1.800 località. Inoltre, è prevista la creazione di un cloud nazionale che soddisfi gli standard internazionali per servire i settori pubblico e privato garantendo al tempo stesso “la sovranità” dei dati marocchini.
